CONFAPI ha firmato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il Patto per l’Export, il piano per il Made in Italy lanciato dal ministro Luigi Di Maio. L’iniziativa mette a disposizione 1,4 miliardi di euro, per rafforzare gli strumenti per l’internazionalizzazione delle imprese, con l’obiettivo di adottare un’azione promozionale coordinata e di ampio respiro del sistema paese. Per #Confapi ha firmato Vincenzo Elifani, membro della Giunta di Presidenza.
Il Patto si basa su tre principi:
- Punto di riferimento istituzionale unitario, al servizio del Sistema Paese
- Coordinamento delle azioni ed esecuzione tempestiva
- Monitoraggio trasparente e adeguamento costante
ed individua 6 Pilastri Strategici su cui costruire la strategia del Paese sui mercati internazionali:
- Comunicazione
- Promozione integrata.
- Formazione/informazione
- E-Commerce
- Sistema fieristico
- Finanza
Infine, il Patto prevede circa 1,4 miliardi di euro disponibili per l’attuazione dei Pilastri strategici e fissa i prossimi step:
- adozione delle misure del Piano Straordinario di promozione del made in Italy per il Sistema Fieristico, per ampliare le intese con la Grande Distribuzione Organizzata e le piattaforme internazionali di e-commerce e per favorire in generale l’accesso delle PMI all’economia digitale;
- incremento delle operazioni a valere sul Fondo 394/81, grazie anche ai vantaggi ulteriori derivanti dalla creazione, in questa situazione di emergenza, di una componente a fondo perduto, dall’elevazione dei limiti massimi di finanziamento e dalle concrete facilitazioni promosse in materia sia di esenzione dalla prestazione di garanzie sia di aumento della quota di aiuti de minimis;
- lancio del Piano straordinario di Comunicazione strategica;
- pubblicazione del bando su Temporary/Digital Export Manager;
- avvio, in collaborazione con primarie Università italiane e con il coinvolgimento di esperti aziendali, di corsi online per PMI sui temi della digitalizzazione delle imprese;
- avvio delle attività di promozione integrata all’estero, con particolare focus sui settori più colpiti dall’emergenza in corso;
- rafforzamento delle attività di contrasto al falso made in Italy ed all’Italian sounding anche attraverso azioni di tutela legale e con campagne specifiche rivolte ai consumatori.
Link: Patto per l’export