Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2016 il D.Lgs. 15 febbraio 2016, n. 39 “Attuazione della direttiva 2014/27/UE del 26 febbraio 2014, che modifica le direttive 92/58/CEE, 92/85/CEE, 94/33/CE, 98/24/CE e la direttiva 2004/37/CE allo scopo di allinearle al regolamento n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele”.
Il regolamento n. 1272/2008, meglio conosciuto come regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging), è entrato in vigore nel gennaio 2009 e il metodo di classificazione e di etichettatura delle sostanze chimiche da esso introdotto è basato sul sistema mondiale armonizzato delle Nazioni Unite (GHS dell’ONU). L’obiettivo del regolamento è facilitare la libera circolazione, all’interno dell’Unione Europea, delle sostanze e delle miscele nonché garantire un elevato livello di protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente.
Il Decreto 39/2016, entrato in vigore il 29 marzo 2016, va a integrare/modificare la normativa esistente in materia di:
- Salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n. 81/2008)
- Tutela e sostegno della maternità e della paternità (D.Lgs. n. 151/2001)
- Tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti (Legge n. 977/1967)
incorporando in questi decreti i disposti del Regolamento CLP.
In particolare nel D.Lgs. 81/2008 vengono apportate modifiche alla terminologia (ad es. la locuzione “preparati pericolosi” è sostituita da “miscele pericolose” e “preparati chimici” da “miscele chimiche”), alle definizioni di agente cancerogeno e di agente mutageno e alla segnaletica nei luoghi di lavoro (ad es. il cartello di avvertimento “sostanze nocive o irritanti” è soppresso e confluisce in “pericolo generico”).
Il testo del Decreto è consultabile qui.
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