Ritardi dei pagamenti della PA: Confapi firma il Protocollo di impegni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze

debitiIl 21 luglio Confapi ha sottoscritto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze il Protocollo di impegni per i Pagamenti dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni.

Tra i firmatari, oltre alle principali associazioni di categoria, anche la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, UPI, ANCI, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Unioncamere, ABI e Cassa depositi e prestiti S.p.a.

E’ da tempo che Confapi porta avanti la discussione sull’annosa questione dei ritardi dei pagamenti delle P.A. nei confronti delle imprese, in particolare attraverso la denuncia presentata alla Commissione Europea che ha portato l’organo esecutivo dell’Unione a trasmettere un atto formale alle autorità italiane che entro il 19 agosto dovranno relazionare a Bruxelles su come intendono procedere alla sanatoria del debito verso le imprese evitando a procedura di messa in mora per il nostro Paese.

Il Protocollo si pone l’obiettivo di accelerare i tempi per il pagamento dei debiti pregressi della P.A. attraverso l’utilizzo delle risorse stanziate dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che ha stanziato risorse pari a 9,3 miliardi di euro per alimentare lo strumento di pagamento mediante anticipazione di liquidità agli enti, con uno stanziamento complessivo nel biennio 2013-2014 di 56,8 miliardi di euro e che ha rivisto e potenziato lo strumento della cessione del credito certificato assistito da garanzia dello Stato per il pagamento immediato di tutti i debiti di parte corrente.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è così impegnato a potenziare le attività di supervisione e monitoraggio, a rafforzare le funzionalità della Piattaforma elettronica e a promuovere nuove misure di allentamento del patto di stabilità interno; le Regioni, le Province ed i Comuni avranno invece il compito di accelerare il ricorso alle anticipazioni di liquidità messe a disposizione dallo Stato per pagare i debiti rafforzando ulteriormente il lavoro degli uffici preposti all’attività di certificazione e pagamento. L’Abi per la sua parte ha garantito l’impegno a sensibilizzare il sistema bancario per la messa a disposizione delle risorse e la Cassa Depositi e Prestiti si è impegnata a sottoscrivere un accordo quadro con l’Abi, che si collegherebbe a quello siglato dall’Associazione bancaria stessa lo scorso 17 luglio con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per la cessione pro-soluto dei crediti certificati e assistiti dalla garanzia dello Stato, per la cessione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e sempre assistiti da garanzia dello Stato.

Per beneficiare della garanzia dello Stato ed operare la cessione del credito al sistema finanziario usufruendo del tasso massimo di sconto fissato in questi giorni dal Ministero dell’Economia e delle Finanze le imprese dovranno presentare la documentazione per la richiesta della certificazione del credito nei confronti della P.A. entro  e non oltre il 23 agosto p.v. attraverso la piattaformahttp://certificazionecrediti.mef.gov.it.