Il 2 febbraio 2016 è entrata in vigore la Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, il cosiddetto “collegato ambientale” alla Legge di stabilità 2014.
La legge contiene una serie di disposizioni riguardanti diversi ambiti:
• protezione della natura e strategia dello sviluppo sostenibile
• procedure di Valutazione di impatto ambientale e sanitario
• emissioni di gas a effetto serra e di impianti per la produzione di energia
• Green Public Procurement
• incentivi per i prodotti derivanti da materiali post consumo o dal recupero degli scarti e dei materiali rivenienti dal disassemblaggio dei prodotti complessi
• gestione dei rifiuti
• difesa del suolo
• accesso universale all’acqua
• procedimenti autorizzatori relativi alle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici e in materia di scambio di beni usati
• disciplina degli scarichi e del riutilizzo di residui vegetali
Con questa Riforma l’Italia prosegue il cammino verso un’economia più rispettosa dell’ambiente e compatibile con la limitata disponibilità delle risorse del pianeta. La Legge non contiene tutta la Riforma nel dettaglio ma funziona come “legge delega” e autorizza il governo a emanare uno o più Decreti Legislativi per regolamentare alcuni aspetti specifici.
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